Solenne Messa di ringraziamento al Preval
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Comunicati e notizie
08-07-2016
SOLENNE MESSA DI RINGRAZIAMENTO AL PREVAL
Ricordato il 35° anniversario di ordinazione presbiterale di don Maurizio Qualizza
Nell’anno del Giubileo straordinario della Misericordia, martedì 5 luglio, don Maurizio Qualizza ha celebrato una solenne Messa di ringraziamento al Santuario “S. Maria Regina dei Popoli” in Preval, per ricordare il suo 35° anniversario di ordinazione presbiterale.
Raccolti attorno alla mensa del Signore sacerdoti, diaconi, chierichetti e tante persone provenienti, fra l’altro, dalle comunità di Cervignano, Cormons, Gradisca, presso le quali don Maurizio ha svolto il suo servizio pastorale.
Il sacro edificio non è riuscito a contenere l’intera assemblea e molti hanno seguito la celebrazione, accompagnata dal gruppo corale dei Sacri Cantores Theresiani, dal sagrato della chiesa.
A conclusione del rito è stato possibile venerare la reliquia di San Giovanni Paolo II.

Di seguito l'omelia pronunciata da don Maurizio.
OMELIA 35°  Santuario del Preval
S. Messa Maria Madre e Regina di Misericordia
Ci ritroviamo nel cuore dell’estate per dire anche quest’anno grazie al Signore Gesù, grazie per la sua misericordia, a Cristo che è « il volto della misericordia del Padre » . Questa citazione della Bolla di indizione del Giubileo che stiamo vivendo è una verità fondativa di ogni discorso sulla misericordia, è una luce senza la quale ogni accostamento alla misericordia diventa parziale e incompiuto, dunque fuorviante. Detto questo però e a partire da questo, possiamo approfondirne il mistero. Se Gesù « è il volto della misericordia del Padre » dobbiamo infatti subito riconoscere che tale volto è stato tessuto nel grembo della Vergine Maria. Senza il cuore e la carne di Maria non ci sarebbe alcun visibile volto del Dio con noi, l’Emmanuele sarebbe rimasto una profezia e basta….. La misericordia, dal “cuore” e dalle “viscere” dell’Eterno, raggiunge la miseria umana passando per il “cuore” e le “viscere” di Maria. E non per nulla la Chiesa si rivolge a Maria chiamandola “Madre di misericordia” come attesta da secoli l’antifona “Salve Regina, Madre di misericordia”..
Con questo cosa voglio dire, che ben possiamo riconoscere nella nostra vita che tutto è grazia e che quest’amore di Dio, questa sua misericordia trova in noi come contenitore d’accoglienza la nostra povertà umana, il nostro peccato…come ha ricordato più volte Papa Francesco. Anche il brano del Vangelo delle Nozze di Cana fa risaltare quegli occhi misericordiosi di Maria che si accorgono della mancanza di vino, ed è proprio quella povertà che sarà contenitore della grazia, del vino nuovo o come dirà il maestro di tavola del vino buono.
Oggi in questo santuario al quale San Giovanni Paolo II ha dato il titolo di “Santa Maria regina dei Popoli”, noi vogliamo contemplare la Madre del Misericordioso… E’ quanto risalta dal formulario della Messa che stiamo celebrando intitolato “ Maria Vergine Regina e Madre della misericordia”.
Lo proclameremo anche nel prefazio con queste parole: “Nell'eterno consiglio del tuo amore ci hai dato nella beata Vergine Maria la regina clemente, esperta della tua benevolenza, che accoglie quanti nella tribolazione ricorrono a lei…”in particolare come è stato proclamato nel salmo che poi era il magnificat
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi…
Anch’io tante volte mi sono sentito “disperso”, ho fatto esperienza di “rovesciamenti” e questo per mancanza di umiltà, per mancanza d’amore per le quali chiedo perdono al Signore e a tanti di voi, ho bisogno della vostra misericordia perché senza questa non si va da nessuna parte.
Ma qual’è l’insegnamento che stasera la Parola di Dio intende darci? Penso riconoscere che anche a noi, alla tavola della nostra vita, il vino, la gioia, la fedeltà non è venuta  mancare perché quegli occhi materni si sono posati su di noi, sulle nostre miserie…e soprattutto perché Gesù non si è voltato dall’altra parte…..
Penso ancora che oggetti di tale bontà e misericordia non possiamo non farci strumenti della stessa realtà, donare ciò che abbiamo ricevuto…
E come Maria loda il Signore, lo faremo in modo speciale alla fine con il canto del Te Deum, non possiamo non riconoscere che davvero tutto proviene da Dio….
Come abbiamo recitato nella pregheira iniziale di colletta: Dio di bontà infinita, concedi ai tuoi fedeli,
per intercessione della beata Vergine Maria, madre di misericordia,
di sperimentare sulla terra la tua clemenza, e di contemplare la tua gloria nel cielo.
Vorrei però concludere con le parole di San Giovanni Paolo II che nell’Enciclica Dives in Misericordia di 36 anni fa così diceva a proposito di Maria Santissima: “
Maria è anche colei che, in modo particolare ed eccezionale - come nessun altro -, ha sperimentato la misericordia e al tempo stesso, sempre in modo eccezionale, ha reso possibile col sacrificio del cuore la propria partecipazione alla rivelazione della misericordia divina. Nessuno ha sperimentato, al pari della Madre del Crocifisso, il mistero della croce, lo sconvolgente incontro della trascendente giustizia divina con l'amore: quel «bacio» dato dalla misericordia alla giustizia. Maria quindi è colei che conosce più a fondo il mistero della misericordia divina. Ne sa il prezzo, e sa quanto esso sia grande, come Madre del Crocifisso Risorto. Questa maternità di Maria perdura senza soste dal momento del suo sì nell’annunciazione e fino alla fine dei tempi. Per questo stasera ci sentiamo accolti, compresi nelle nostre sofferenze e debolezze e la vogliamo invocare assieme all’intercessione dei nostri santi, per una vita più bella, più piena, più vera, in una parola per una vita più segnata dalla misericordia e dall’amore, grazie! Amen

RINGRAZIAMENTI
Non vorrei lasciar fuori nessuno dei presenti nel mio ringraziamento, ma in modo particolare gli amici di sempre di Cervignano, Cormons, Gradisca, la Presidenza provinciale goriziana dell’ADO e l’Associazione Trapiantati di fegato, alle quali appartengo, i Sacri Cantores che hanno reso solenne questa Eucaristia, le tante coppie del decanato e non solo con le quali faccio assieme un po’ di strada…, i sacerdoti e i diaconi, i parrocchiani di Mossa, con l’Amministrazione Comunale e il servizio liturgico dei chierichetti. Per le ben note vicende di salute di questi ultimi mesi, al mio grazie si unisce quello di mia mamma per coloro che ci sono stati vicini in tanti modi, i nostri parenti e amici ma in particolare le Suore di Rosa Mistica di Cormòns e la Fraternità Sacerdotale di Gorizia.
Il Signore renda merito a tutti e benedica…grazie!..

 
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